Care Amiche e cari Amici, siamo arrivati all’ultima lettera mensile del nostro anno e non vi nascondo un po’ di emozione. |
che con il contributo di tutti voi, presidenti, assistenti, staff, commissioni, soci, partner e la mia famiglia, saremo stati uniti per tentare di costruire, migliorare, “cambiare vite” senza la pretesa di fare meglio di nessuno ma solo con l’aspirazione di essere in armonia con il nostro passato e con il nostro futuro. Un passato al quale ho guardato continuamente, che è stato il mio irrinunciabile punto di riferimento ma con tanta attenzione ai giovani ed alle donne come nel messaggio del nostro Presidente e vedendo in loro il nostro presente e futuro. In questo momento avverto un’esplosione di immagini e sensazioni che è impossibile condensare in poche righe e probabilmente non è neppure necessario. In realtà ogni persona che ho incontrato ha scritto il proprio capitolo di questa magnifica storia che porterò sempre con me come il regalo più prezioso. |
Il mese di maggio, nel calendario rotariano, è riservato ai “Circoli Rotary”, nei quali uno dei valori fondanti è l’amicizia ed a questo proposito devo dire di aver trovato in questo anno tanti nuovi amici ed amiche e di aver rafforzato l’amicizia con coloro che già consideravo amici e sono sicuro di aver sinceramente ricambiato i loro sentimenti.
A questo proposito mi viene in mente “Il piccolo Principe” e la frase che la volpe rivolge al bambino: “Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amicizia gli uomini non hanno più amici”. Se questo purtroppo è vero nella nostra società, così non è e non deve essere per il Rotary e posso garantirvi che l’esperienza che ho vissuto mi ha dato tanta, tanta amicizia. Vedete questo è il valore aggiunto del Rotary: offrirti occasioni e circostanze che lasciano un segno nella nostra vita e sta a noi saperle cogliere.
Sicuramente avrei potuto fare di più e meglio ma, credetemi, in tutto ho messo passione ed entusiasmo e spero di essere riuscito almeno a trasmettervi queste mie emozioni.
Consentitemi di abbracciarvi tutti come al Congresso ho abbracciato Alberto, un compagno di viaggio unico, un amico vero e prezioso per tutta la vita ed infine un sincero augurio a Nello, a Giuseppe ed a Pietro che mi seguiranno in questa irripetibile esperienza ed ai quali auguro di vivere le emozioni che ho provato io.