Il Premio Columbus a Giovanna Botteri, Teresa Fornaro e Jacopo Luchini

Premiati Columbus 2023

La giornalista della Rai Giovanna Botteri, uno dei volti più noti dei corrispondenti dall’estero. Teresa Fornaro, giovane astrobiologa ricercatrice presso l’Inaf-Osservatorio Astrofisico di Arcetri a Firenze. Jacopo Luchini del Gruppo sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato, snowboarder della nazionale italiana paralimpica. 

Sono loro i vincitori della 42ª edizione del Premio Columbus 2023, rispettivamente per la cultura, scienza e sport. È il riconoscimento promosso dal Rotary Club Firenze Est, presieduto quest’anno da Sandra Manetti, già assegnato dal 1982 a oltre 130 personalità e istituzioni di spicco, che si sono particolarmente distinte nella loro attività professionali e sociali. 

LA CERIMONIA

La cerimonia della premiazione del Columbus 2023 si è svolta giovedì 12 ottobre, un appuntamento fisso nel 531° anniversario della scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo, nella suggestiva cornice della Biblioteca delle Oblate messa a disposizione dal Comune di Firenze, rappresentato al Premio Columbus dall’assessore Sara Funaro

C’è molta fiorentinità nella scoperta e nelle esplorazioni del «nuovo mondo» ha sottolineato il Presidente della Giunta Regionale della Toscana Eugenio Giani, ricordando Paolo dal Pozzo Toscanelli (matematico, astronomo e cartografo cui si ispirò Colombo), Amerigo Vespucci (che dette il suo nome fiorentino al nuovo continente), Giovanni da Verrazzano (esploratore e navigatore originario di Greve in Chianti). Per arrivare, tre secoli dopo, anche a Filippo Mazzei (medico, filosofo e saggista originario di Poggio a Caiano ma naturalizzato cittadino americano) che collaborò – ha ricordato Giani – con il Presidente Thomas Jefferson alla stesura del testo della Dichiarazione d’Indipendenza americana del 1776. 

Il saluto degli Stati Uniti è stato portato dalla neo Console Generale a Firenze Daniela Ballard appena insediata. «Sono entusiasta – ha detto in italiano – di continuare la lunga tradizione di amicizia e di collaborazione fra il Rotary Firenze Est e il consolato degli Stati Uniti. L’impegno del Rotary International nelle attività di servizio e nel rendere nel mondo un posto migliore per tutti i cittadini é, nella sua essenza, un impegno simile a costruire ponti tra le persone per il bene comune». Affermazione ripresa, con soddisfazione, da Fernando Damiani, Governatore del 2071° Distretto (Toscana) del Rotary International, che ha ricordato i temi di due presidenti internazionali: Shekhar Mehta («servire per cambiare vite») e dell’attuale Gordon Mc Inally («creare speranza nel mondo»). «Su questa linea – ha detto – si muovono anche i 72 Rotary Club della Toscana, molto attivi e presenti sul territorio, come oggi testimonia il Rotary Firenze Est con il Premio Columbus». 

LA PROLUSIONE

La Commemorazione Colombiana è stata tenuta da Antonio Musarra, professore associato di Storia medievale presso la Sapienza Università di Roma. «Colombo e Firenze? Un connubio solo apparentemente singolare – ha detto nella sua prolusione – le cui radici vanno ricercate in una lunga tradizione di studi, montante al secolo precedente, quando, tra Dante e Boccaccio, Fazio degli Uberti e Domenico Silvestri, la geografia costituiva un interesse diffuso tra i ceti colti, destinato ad affinarsi nel tempo a seguito dell’arrivo in città della ‘Geographia’ di Tolomeo. Il primato geografico fiorentino avrebbe creato le condizioni perché un genovese ostinato, anch’egli figlio d’una lunga tradizione, potesse tentare il viaggio oceanico». Qui il testo integrale della prolusione del professor Musarra.

Molti applausi alla consegna dei premi Columbus, selezionati da una commissione presieduta dal professor Rodolfo Cigliana. Soddisfazione di Giovanna Botteri: «il Sindaco di Firenze mi ha consegnato due anni fa le chiavi della città di Firenze. Inoltre sono vissuta 13 anni per lavoro negli Stati Uniti. Direi che vado bene per il Columbus» ha detto con una battuta. Teresa Fornaro ha parlato della missione Nasa Mars 2020 con il rover Perseverance, dove ha guidato il gruppo lavoro Laboratory Analogs Working Group, per l’interpretazione delle osservazioni in situ e l’identificazione di composti minerali e organici di Marte. Emozione e sincero apprezzamento per il riconoscimento appena ricevuto da parte di Jacopo Luchini, 33 anni di Prato, nato con un’aplasia della mano sinistra che non gli ha impedito di diventare campione internazionale di snowboard. «Considero questo Premio Columbus non per me ma assegnato idealmente a tutti i miei compagni di sport paralimpico» ha detto tra gli applausi, tra i quali quelli di Massimo Porciani, Presidente del Comitato Regionale Toscana del Comitato Italiano Paralimpico (Cip) presente in sala e che a stento ha trattenuto le emozioni di quel momento. 

Sandro Addario

LE MOTIVAZIONI DEL COLUMBUS

Qui le rispettive motivazioni del conferimento dei Premi Columbus 2023: 

– Giovanna Botteri

– Teresa Fornaro

– Jacopo Luchini 

 

 

 

 

 

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