Giornata mondiale sull’autismo, un convegno del Rotary a Firenze

Giornata autismo

Appuntamento a Firenze il 2 aprile in occasione della giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismoSu iniziativa dei Rotary Club Firenze Nord, Bisenzio Le Signe e Firenze Ovest si svolge un convegno che riguarderà l’abbinamento tra autismo, sport e inclusione. Un’iniziativa che si svolge nell’ambito dell’area di intervento del Rotary International dedicata alla salute materna e infantile. Con particolare riferimento, in questo caso, alla salute mentale.  

Tra i numerosi relatori ed ospiti a confronto, interverranno esponenti del mondo scientifico, genitori e rappresentati dello sport, ciascuno con le proprie esperienze da mettere al servizio degli altri. Tra questi Catherine Barthélémy (psichiatra e fisiologo, professore emerito all’Università François Rabelais di Tours e Presidente dell’Accademia Nazionale Francese di Medicina) e Giuseppe Cossu, già professore ordinario di Neuropsichiatria infantile presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Parma e attuale direttore dell’Unità di neuroriabilitazione cognitiva del bambino presso il Centro Medico di Foniatria di Padova.  

L’appuntamento (aperto al pubblico e, naturalmente, a tutto il mondo rotariano) è in programma mercoledì 2 aprile presso AC Hotel Firenze (via Bausi 5) con inizio alle ore 9.  Programma completo e prenotazioni gratuite sul sito: www.rotaryfirenzenord.org oppure https://autismo2aprile.eventbrite.it

L'autismo è una «condizione» caratterizzata da difficoltà persistenti nella comunicazione e nell'interazione sociale, che si manifestano in molteplici contesti, a partire da quello familiare. Secondo i dati del Ministero della Salute, in Italia si stima che circa un bambino su 77, nella fascia di età tra i 7 e i 9 anni, presenti un disturbo dello spettro autistico, con una prevalenza nei maschi fino a 4,4 volte superiore rispetto alle femmine. Questa realtà rappresenta una sfida quotidiana per molte famiglie, che spesso affrontano tali difficoltà nel silenzio delle mura domestiche. 

«Questo convegno - affermano i promotori - si propone di approfondire le connessioni tra autismo, sistema motorio e inclusione sociale, promuovendo un dialogo interdisciplinare tra professionisti sanitari, educativi e sportivi. L’obiettivo è dimostrare come lo sport, oltre a supportare lo sviluppo neurofunzionale, rappresenti una leva per l’inclusione autentica, capace di abbattere pregiudizi e creare una cultura del rispetto reciproco»

 

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