Un Global Grant dei Distretti italiani per rafforzare i sistemi sanitari dell’Uganda

Global Uganda

“Il miglior modo per trovare te stesso è perderti al servizio degli altri”. Questa citazione del Mahatma Gandhi incarna l'essenza del nostro impegno rotariano.

Il Rotary ha sempre riconosciuto l'importanza della salute materna e infantile come pilastro per il benessere globale. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 830 donne muoiono ogni giorno per cause prevenibili legate alla gravidanza e al parto. Inoltre, ogni anno, circa 2,8 milioni di neonati muoiono entro il primo mese di vita, addirittura un milione di essi non arriva al secondo giorno di vita. Il 99% di tutte le morti materne avviene nei Paesi in via di sviluppo; il tasso di mortalità materna è più elevato nelle donne che vivono in zone rurali e tra le comunità più povere; le cure specialistiche prima, durante e dopo il parto possono salvare la vita delle donne e dei neonati, molti di questi decessi potrebbero essere facilmente evitati prima, durante e immediatamente dopo la nascita grazie ad interventi semplici, efficaci ed a basso costo. Questi dati ci spingono a non rimanere indifferenti e ad agire con determinazione. Attraverso il nostro impegno, possiamo contribuire a ridurre queste tragiche cifre.

I nostri progetti sulla salute della madre e del bambino non solo salvano vite, ma contribuiscono anche a costruire comunità più forti. Lavorare per migliorare l'accesso alle cure prenatali, formare personale sanitario competente e sensibilizzare le comunità sull'importanza della salute materna e infantile dev’essere un’altra nostra priorità.

A tal proposito voglio presentarvi il progetto di Global Grant dal valore complessivo di oltre 265.000 dollari cui tutti i 14 Governatori della Zona 14 Italia Malta e San Marino del R.I. dell’anno rotariano 2024-25 hanno deciso di partecipare, insieme ad alcuni Club.

Questo progetto nasce dal profondo legame che unisce l'Italia all'Uganda, un legame che risale agli inizi del XX secolo, quando i missionari italiani dell'ordine dei Comboniani si stabilirono nelle aree settentrionali del Paese svolgendo un’encomiabile attività di supporto alle comunità locali specialmente nei settori sanitario e dell’educazione. Oggi, il nostro obiettivo è quello di rafforzare i sistemi sanitari e garantire l'accesso ai servizi per le fasce più deboli della popolazione, in particolare nelle aree urbane e rurali più povere. Il progetto mira a ridurre la mortalità materna e infantile attraverso la creazione, la formazione e l'equipaggiamento di squadre mobili per l'ecografia ostetrica prenatale nei centri sanitari periferici.

Questi gruppi saranno composti da un'infermiera ostetrica, appositamente formata, e da un autista, dotati di un veicolo 4x4 e di un ecografo portatile. Le attività pianificate includono anche corsi di formazione specifici e la creazione di linee guida operative per gestire i casi a rischio. La situazione in Uganda è critica: le madri muoiono 57 volte di più rispetto all'Italia, e i bambini hanno 9,4 volte più probabilità di morire nel primo anno di vita. Il nostro intervento è essenziale per affrontare queste disuguaglianze e garantire un futuro migliore per queste comunità. Attraverso questo progetto, puntiamo a migliorare significativamente la diagnosi e la gestione delle gravidanze a rischio, fornendo le risorse e la formazione necessarie per fare la differenza.

Pietro Belli

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