Aumentato il numero dei Grandi donatori di oltre il 50% in Italia

Governatori Altare Pace

Il 1° luglio 2024 è stato un giorno significativo per la Fondazione Rotary Italia. In occasione del lancio della nuova fondazione associata della Rotary Foundation, tutti i Governatori entranti sono stati ufficialmente riconosciuti come Grandi donatori. Questo ragguardevole risultato è stato il culmine di un biennio straordinario, che ha visto un incremento del 53% del numero di Grandi donatori in Italia e una impressionante crescita dell’87% dei lasciti testamentari.
Ma questo non è stato un risultato casuale. È stato il frutto di un lavoro incessante, una strategia ben definita, e un impegno collettivo che ha coinvolto numerosi Rotariani, team e staff di professionisti delle raccolte fondi di Zurigo. Abbiamo costruito, passo dopo passo, un percorso che ha portato a un cambiamento nella cultura delle donazioni e a una forte mobilitazione intorno alla causa della Fondazione. In questo percorso, ci sono state sfide e difficoltà, ma anche tante soddisfazioni e preziose lezioni apprese.

1. La forza del Team

Uno dei fattori determinanti del nostro successo è stato il team che abbiamo creato. All’inizio del mio incarico, ho capito subito che la raccolta fondi in Italia non poteva ricadere solo sulle spalle dell’E/MGA o dell’RRFC. Piuttosto, doveva diventare un impegno condiviso da una rete più ampia di persone attivamente presenti sul territorio per rappresentare la voce della Fondazione nei club e tra i Rotariani che non frequentano mai le riunioni internazionali, nazionali o quanto altro.

Implementando quella che era stata già un’idea vincente del mio predecessore, ho creato una squadra ampia, ben strutturata, che potesse garantire la continuità. Ogni distretto ha un suo referente interno per le Grandi donazioni e il Fondo di dotazione, e questi referenti hanno cominciato a lavorare con me come squadra.  Mediante gli appuntamenti fissi di formazione, gli obiettivi chiari e misurabili e i regolari controlli mensili, questo team è diventato parte integrante della nostra strategia e successo.

2. L’appoggio dei Governatori

I Governatori dei distretti Rotary sono figure di grande autorità all’interno dell’organizzazione. La loro influenza e il loro supporto diretto sono essenziali per motivare i club e, soprattutto, incoraggiare i Rotariani ad impegnarsi attivamente per la Fondazione. L’esempio del Governatore è una fonte di ispirazione molto potente: con i suoi interventi e con le decisioni relative al team che lo affianca nel distretto, può avere un impatto determinante sullo sviluppo della raccolta fondi.

Incontrare i Governatori durante il loro anno da DGN e poi DGE, partecipando ai seminari GELS e GNLS degli Istituti Rotary, e avere l'opportunità di confrontarmi con loro come E/MGA sulla necessità di avere referenti specifici per le Grandi donazioni in ogni distretto, sono stati momenti cruciali.

Il coinvolgimento dei Governatori è aumentato in modo significativo in questo biennio, a tal punto che l'anno rotariano appena iniziato si è aperto con la partecipazione di tutti i Governatori italiani, divenuti tutti Grandi donatori.

3. Coltivare le relazioni con i donatori: eventi mirati e azioni concrete

Una delle prime cose che abbiamo notato è che spesso i Grandi donatori, dopo aver donato anche in maniera consistente, non hanno sufficienti opportunità per entrare in contatto con la Fondazione, scoprire di più sul suo operato e rafforzare il loro impegno e le ragioni che li hanno spinti a donare inizialmente.

Per questo motivo, in Italia abbiamo deciso di organizzare annualmente unSummit nazionale per Grandi donatori e soci della Bequest Society. Questo appuntamento fisso offre ai donatori l'opportunità di incontrarsi, confrontarsi con i propri pari, ascoltare le storie di altri sostenitori, ricevere aggiornamenti direttamente dalla Fondazione e ascoltare i contributi dei senior leader dell’organizzazione.

Il Summit nazionale è adesso diventato un evento fisso, un appuntamento imperdibile per i Grandi donatori italiani. Tanti partecipanti spesso portano con loro amici e affezionati della Fondazione che, a loro volta, sono ispirati a donare creando un circolo virtuoso e proficuo di generosità.

4. L’importanza dello staff del Rotary

La raccolta fondi è un’attività complessa che richiede competenze specifiche e trasversali. Sono molto grato per il sostegno qualificato e professionale ricevuto dallo staff di Zurigo, dalla Major Gifts Officer italiana e dallo staff di Evanston. Il mio consiglio personale agli E/MGA che si troveranno a svolgere questo straordinario incarico è di trarre il massimo beneficio dall’opportunità e creare un sodalizio forte e strutturato con lo staff, per far sì che i piani e le energie del territorio si traducano in risultati concreti.

5. Mantenere il focus sugli obiettivi e celebrare i risultati

Fissare obiettivi chiari e misurabili per ogni anno, così come per l'intero triennio, è fondamentale per mantenere il focus della squadra, monitorare l'andamento dei lavori e correggere la rotta quando necessario. Quando ho iniziato il mio incarico, mi ero posto l'obiettivo di portare a 50 il numero di nuovi Grandi donatori ogni anno. Ce l'ho fatta, e sono anche riuscito a superare questo traguardo.

Per il terzo anno abbiamo deciso di alzare l'asticella. Il nostro obiettivo è organizzare l’evento "One Million Dollar Lunch", previsto per maggio 2025. La squadra è motivata e pronta a raggiungere questo traguardo, e io non vedo l'ora di celebrare il nostro successo!

a cura di Maurizio Mantovani, E/MGA, Italia

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